- Docente: Ikuko Acosta
- Docente: Marygrace Berberian
- Docente: Sofia Bonato
- Docente: Miryam Carecchio
- Docente: Alberto Cucca
- Docente: Alessandro Di Rocco
- Docente: Tom Ettinger
- Docente: Andrew Feigin
- Docente: Davide Ferrazzoli
- Docente: Maria Felice Ghilardi
- Docente: Paola Ortelli
- Docente: Manuela Pilleri
- Docente: Angelo Quartarone
- Docente: Lucia Ricciardi
- Docente: Matteo Valerio
Evento realizzato con il contributo incondizionato di
- Docente: Alessia Agresta
- Docente: Alberto Arestia
- Docente: Antonio De Simone
- Docente: Vincenzo La Rocca
- Docente: Vincenzo Schillaci
- Docente: Francesco Solimene
- Docente: Giuseppe Stabile
- Docente: Maria Laura Abate
- Docente: ALICE GASPAROTTO
- Docente: Arianna Lorenzi
- Docente: Clara Magrin
- Docente: Alessandra Pompeo
- Docente: Paola Vanni
I
disordini del movimento costituiscono un vasto insieme di patologie
neurologiche tra loro eterogenee per caratteristiche epidemiologiche,
eziologia, patogenesi, manifestazioni cliniche e relativa gestione
terapeutica. L’elevata complessità di tali patologie risulta
paradossalmente intuibile già dalla definizione riduttiva, se non
addirittura per certi versi inappropriata, con cui storicamente le si
identifica. Le alterazioni a carico della funzione motoria del paziente
non rappresentano infatti che una delle molteplici manifestazioni dei
disordini “del movimento”, i quali comportano, come sappiamo, la
possibilità di una pletora di sintomi non-motori, come ad esempio le
alterazioni della sfera cognitiva e comportamentale, spesso nettamente
prevalenti nel definire la qualità di vita del malato. Più che come un
“disordine”, poi, questo gruppo di patologie spesso si presenta
all’attenzione dello studioso come un vero e proprio paradosso. Una
riprova di ciò si verifica di solito ogni anno nelle aule universitarie
di medicina durante la lezione sui nuclei della base, quando lo studente
(di solito il più attento del corso) solleva, all’insegnante intento a
districarsi tra vie dirette, indirette e iperdirette, una delle più
insidiose tra le domande fisiopatologiche: “ma allora perchè il paziente
trema?”. A complicare ulteriormente il quadro, va poi detto che alcuni
quadri sindromici nell’ambito dei disordini del movimento, come ad
esempio il punding o la sindrome da disregolazione dopaminergica,
neppure esisterebbero in assenza di farmaci che il clinico somministra
precisamente per trattare i disordini del movimento. Se ancora il
lettore non fosse convinto, si tenga allora presente che alcune
specifiche problematiche cliniche, per contro, emergono proprio nel
momento in cui alcuni tra tali farmaci vengono ridotti o sospesi, come
nel caso della sindrome da discontinuazione di dopamino-agonista. E
mentre i fisioterapisti ci ricordano che uno stimolo sonoro o visivo, a
seconda delle circostanze, può sbloccare un episodio di congelamento
della marcia come pure di fatto scatenarlo, non possiamo fare a meno di
constatare quanto davvero questi “disordini del movimento” siano un
costrutto estremamente complesso e quanto Karl Kraus ci avesse visto
giusto, più di un secolo fa, nello scrivere che “la malattia più diffusa
è la diagnosi”. Appare dunque evidente che la complessità dei disordini
del movimento debba essere adeguatamente considerata da ogni operatore
sanitario coinvolto nella diagnosi e nel trattamento di queste
patologie. In questa ottica, desideriamo offrire un ciclo di incontri
formative che faciliti la condivisione di conoscenze, competenze,
esperienze, ed evidenze scientifiche, in particolare stimolando il
contributo dei più giovani. Il presente ciclo di incontri, sviluppato in
collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Università degli Studi
di Trieste, vuole essere uno degli strumenti concreti con cui il Fresco
Parkinson Institute Italia afferma, ancora una volta, la sua vocazione a
ponte formativo tra le molteplici figure professionali coinvolte in un
modello di cura multidisciplinare integrato, che consenta un approccio
efficace, e personalizzato, in grado di fare la differenza nel vissuto
del malato e dei suoi cari. Dott. Mauro Catalan Dott. Alberto Cucca Clinica Neurologica Ricercatore Clinico Fresco Parkinson Institute Università degli Studi di Trieste
- Docente: Armando Mazzeo
Incontro sul regolamenti UE in materia veterinaria
- Docente: Francesco Aversano
- Docente: Antonella De Gregorio
- Docente: Armando Mazzeo
- Docente: Giovanni Turriziani